L’assessore al Comitato per Campiglia: illazioni scriteriate

L’assessore al Comitato per Campiglia: illazioni scriteriate

Dura replica di Ferroni a proposito del percorso partecipativo “Facciamo centro insieme”

Valutazioni errate nel metodo e nel merito. E «scriteriate illazioni che ignorano o fingono di ignorare norme e regolamenti già attivi e faziosamente architettate». Così l’assessore Viola Ferroni replica al Comitato per Campiglia a proposito del percorso partecipativo “Facciamo centro insieme”.

«Non è nostro interesse rivendicare la primogenitura del percorso – dice Ferroni – possiamo solo prendere atto che appropriarsi delle idee degli altri è l’atteggiamento tipico di chi non ne ha di proprie; il nostro obiettivo è quello di fornire uno spazio dove campigliesi e ospiti del borgo possano confrontare le loro idee e opinioni, convogliandole in proposte di cui l’amministrazione farà tesoro nel compiere le scelte politiche di sviluppo.

Tutto ciò si può capire semplicemente visitando la “stanza della partecipazione” messa a disposizione gratuitamente dalla Regione che ha concesso anche un finanziamento di 10mila euro al progetto, basta andare sull’home-page del sito del Comune ed entrare nel link “Facciamo centro insieme”.

La domanda corretta da porsi non è se Campiglia è un paese a vocazione principalmente turistica o residenziale, perché la risposta sta nella natura delle cose e trova ampie spiegazioni in approfonditi studi che analizzano il fenomeno della migrazione dai piccoli borghi in favore dei grandi centri urbani più grandi.

La chiave di tutto sta nel chiedersi come possiamo estendere il potere attrattivo del paese, attualmente concentrato nel solo periodo estivo, e trovare un equilibrio tra i servizi da offrire ai nostri ospiti e quelli da garantire ai residenti». «Il borgo – aggiunge – negli ultimi anni si è caratterizzato come polo turistico e catalizzatore di eventi di qualità: basta ricordare Apritiborgo, la stagione teatrale, i concerti della Pieve e molti altri.

Nonostante l’impegno sul fronte degli incentivi ai nuovi insediamenti commerciali e artigianali, come i contributi al canone di locazione per le nuove aperture e i subentri, gli sgravi in tema di canone per occupazione di suolo pubblico, gli alleggerimenti per l’adeguamento dei locali ospitanti attività, non sono state trascurate le politiche residenziali: chi compra la propria abitazione principale nel borgo riceve infatti un contributo per sostenere gli interessi dell’eventuale mutuo. Per le politiche fiscali ricordo che la rendita catastale degli immobili del centro storico, sulla base della quale vengono calcolate le imposte comunali, è significativamente più bassa rispetto alle altre».

Il Tirreno 19.2.2016

Leggi anche: “Facciamo centro insieme” Proposte del Comitato per Campiglia 16.2.2016

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