Le cave della Val di Cornia nel menu dell’Assemblea della Rete dei Comitati

Le cave della Val di Cornia nel menu dell’Assemblea della Rete dei Comitati

L’ASSEMBLEA DELLA RETE DEI COMITATI – 8 MARZO 2014 – FIRENZE

I lavori sono stati aperti alla presenza del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, dal prof. Alberto Asor Rosa che ha tenuto ha sottolineare come i rapporti della Rete con la Regione si siano sviluppati e approfonditi e che gli incontri tematici avvenuti, siano il segno di una collaborazione avviata . Dopo l’introduzione, i rappresentanti di Legambiente, WWF e Italia Nostra hanno portato i saluti delle Associazioni e molti comitati sono intervenuti con relazioni che hanno illustrato le numerose criticità del territorio toscano.

Gli interventi hanno riguardato moltissimi argomenti: dall’emergenza delle cave di inerti in Val di Cornia (relazione di Alberto Primi, presidente del Comitato per Campiglia) agli aspetti normativi regionali, dalla quantificazione dei canoni al mancato utilizzo alternativo di materiali riciclati. E’ stata illustrata la situazione drammatica delle Alpi Apuane, la situazione complessa dei Parchi e delle Aree Naturali protette e nelle relazioni si è passati da una analisi dei problemi idrogeologici e paesaggistici portati dallo sfruttamento geotermico nell’Amiata, ai problemi del Parco Agricolo della Piana Fiorentina e dell’Aeroporto di Peretola, dai problemi relativi al Tunnel di attraversamento fiorentino al più ampio problema delle Grandi Opere e delle loro ricadute negative sui sistemi economici locali e nazionali tipici di una nuova forma di colonialismo. Altri interventi hanno coperto un ampio arco di problemi: dalla secretazione del Regolamento Urbanistico di Firenze, ai problemi della Val di Chiana, alle lotte nell’Aretino per impedire inutili opere di TERNA sugli elettrodotti e tante altre ancora.

Nel pomeriggio l’Assessore Anna Marson ha fatto presente le difficoltà che sta incontrando il Piano Paesaggistico e la durissima opposizione delle categorie professionali e di settore che rischiano di mettere in discussione una legge che il prof. Magnaghi, in una delle relazioni, ha definito rivoluzionaria per la Toscana e di esempio per tutte le Regioni.

A conclusione delle relazioni della mattina, il Presidente Rossi ha tenuto a precisare l’intenzione di portare avanti il rapporto tra Regione e Rete in maniera sempre più costruttiva anche là dove vi sono differenze di posizione.

Secondo Enrico Rossi gli assi di sviluppo della Toscana devono essere trovati in un manifatturiero legato all’artigianato basato su ricerca e creatività, nel settore turistico in forme non impattanti su ambiente e paesaggio e nell’agricoltura, tutti settori dove si registrano segnali positivi. In questa ottica la Regione entro il mandato attuale, vuole portare a conclusione la modifica della legge 1/2005 sul governo del Territorio, il Piano Paesaggistico e la normativa sulle cave. Su questi temi il Presidente ha proposto alla Rete dei Comitati l’apertura di tavoli tecnici che permettano di apportare quante più verifiche possibile per ottimizzare il risultato normativo in questi settori.

Comitato per Campiglia

Sulla stampa:

Stilelibero.org 10.3.2014

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