«Museo del lavoro, interventi solo promessi»

Critiche dal centrodestra sulle condizioni in cui versa la struttura venturinese
Il consigliere del centrodestra Lisa Fiorenzani esprime i suoi dubbi sui progetti riguardanti il Museo della civiltà del lavoro. «È dallo scorso dicembre che sento parlare di grandi programmi di rivalutazione del museo, con la consulenza dell’Università di Firenze, eppure non solo non si è visto ancora niente, ma non si conoscono affatto i contenuti precisi di questi programmi. I miei dubbi nascono da quanto ho visto in occasione dell’ultima apertura del museo, in occasione della Fiera. Infatti – prosegue Fiorenzani – per entrare al museo non si passava da quello che è sempre stato il normale ingresso. Poi almeno potevano essere apposti dei cartelli all’interno dell’area fieristica che indicassero la possibilità della visita al museo e che individuassero chiaramente l’ingresso. Per entrare si dovevano seguire delle transenne, come in un cantiere. Insomma, alla Fiera il museo del lavoro è stato trattato come il parente un po’ rimbambito di cui ci si vergogna e che si vuole tenere il più possibile nascosto».
Per quanto concerne invece i lavori di ristrutturazione, Fiorenzani afferma: «Avevo letto che per la riapertura il museo era stato messo a norma, ma questo si è tradotto solo nel rispetto delle disposizioni antincendio, mentre per quanto riguarda sia il rifacimento del tetto, sia il problema delle infiltrazioni d’acqua, tutto è rimasto assolutamente come prima».
FRANCESCO ROSSI – Il Tirreno 26.7.2011

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