«Non siamo contro lo sviluppo turistico di Baratti» I cittadini precisano la loro posizione al sindaco di Piombino

Riportiamo il messaggio seguente mandato a Gianni Anselmi, sindaco di Piombino:

Vi scrivo a nome di tutti i firmatari della precedente lettera e delle persone che si sono aggiunte.

Abbiamo letto con interesse gli articoli apparsi sulla stampa in questi ultimi giorni su Baratti. Sinceramente non abbiamo capito bene le posizioni dell’amministrazione e nemmeno quelle di Coppola.

Ci sentiamo in dovere di precisare bene le nostre posizioni in modo da non lasciare spazio a equivoci: Noi siamo contrari a qualsiasi forma di chiusura al traffico, Siamo contrari a gran parte degli interventi previsti dal piano particolareggiato per Baratti in particolare ci preoccupa la chiusura della pineta, e la trasformazione in albergo del Podere Casone in quanto parte fondamentale di Baratti.

Se qualcuno ci vuole accusare di essere contro lo sviluppo turistico si sbaglia, soltanto mantenendo inalterato Baratti e il suo Promontorio questo potrà continuare a avere un suo valore, valore che economicamente ne beneficia tutta la Val di Cornia.

Vogliamo anche sottolineare che le strumentalizzazioni politiche non ci interessano.

Quinti Daniele

(pubblicato su La Nazione 7.9.2010)

Di seguito il messagio mandato al Comitato per Campiglia:

Grazie per avermi inviato via mail questa vostra (nota: l’analisi del Piano Particolareggiato di Baratti e Populonia)… e grazie per l’aiuto che ci date.

Sono un residente di Baratti, tutto questo lo faccio per l’amore per questo luogo e per tutte le persone che mi hanno cercato e chiesto aiuto, aiuto a mantenere Baratti così come è oggi, sono moltissimi turisti, moltissimi Piombinesi e praticamente la quasi  totalità dei residenti. Se io pensassi al denaro… lascerei fare la mia casa a breve raddoppierebbe il suo valore.. ma non è questo che mi spinge come ho già detto, noi residenti siamo stritolati da un piano regolatore a dir poco assurdo, noi che stiamo lontani dalla fascia a mare non possiamo toccare nulla, non si possono convertire vecchie baracche in qualcosa di più decente, il paesaggio ne guadagnerebbe moltissimo… poi al Casone… il casone che è parte integrante del paesaggio? il casone con i suoi prati che arrivano alla spiaggia…. li diamo un cambio d’uso, un cambio d’uso che ne stravolgerà il paesaggio… immagino recinzioni illuminazione ecc. ecc. No, dobbiamo salvarlo.

Voglio anche specificare che la mia non vuole essere una lotta politica assolutamente, credo anche che se motiveremo e saremo convincenti….. lo spero.

Saluti e nuovamente grazie.

Quinti Daniele

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