Parco di Rimigliano: benvenuto ai disabili?

Macchina fotografica in una mano, metro a nastro nell’altra, il presidente del Comitato per Campiglia ha voluto controllare cosa significa per i disabili in carrozzina entrare nel parco di Rimigliano dall’unico ingresso previsto per loro. Il risultato rivela una situazione di pressappochismo tale da chiedere spiegazioni alla Società Parchi Val di Cornia e al sindaco di San Vincenzo nella lettera che segue:

Dalla cartellonistica posta lungo la via della Principessa, il Parco di Rimigliano risulta dotato di un solo ingresso “accessibile” ai disabili ai sensi delle norme vigenti (tra le quali D.M. 236/89 – D.L. 285/92 – D.P.R. 503/96 – L.R.T. 47/91 – L.R.T. 66/203).

Questo sta a significare che dovrebbe rispettare le prescrizioni tecniche contenute nelle normative il cui spirito è quello di rendere gli spazi pubblici e privati fruibili da parte dei disabili senza necessariamente essere accompagnati o aiutati.

Nella realtà le cose sono non poco diverse, infatti in adiacenza della struttura turistica Podere Tuscania esistono spazi di parcheggio fino a poco tempo fa quasi completamente pubblici, che oggi sono totalmente privatizzati e resi inaccessibili da sbarra, gestita esclusivamente dalla struttura ricettiva nel quale teoricamente dovrebbe essere presente una persona continuativamente e per tutto l’anno. Questi parcheggi e l’accesso al mare sono inaccessibili da via della Principessa da parte di un disabile in carrozzina a causa del fondo del passaggio pedonale completamente sconnesso .

Il parcheggio ad uso dell’albergo presenta alcuni posti auto, solo due dei quali segnalati con segnaletica verticale, risultano riservati a disabili. Dal parcheggio parte un percorso, che porta alla spiaggia, indicato da cartelli come accessibile ai disabili . Leggendo le norme citate sembra che parcheggi e percorsi siano completamente fuori norma e quindi non “accessibili” a termine di legge.

Infatti i posti auto (solo due per una struttura che “organizza soggiorni diurni e residenziali rivolti a persone in situazione di handicap fisico”) non sono pavimentati (solo inghiaiati), sono privi di segnaletica orizzontale e non attestano ad un percorso pavimentato che li colleghi all’albergo e al percorso a mare .

Questo è per circa mt. 200 non pavimentato ma su terra dalla quale spuntano rocce. Tutto il percorso, anche la parte pavimentata con blocchi di tufo, è priva di ciglio sopraelevato da terra con le dovute interruzioni ogni mt. 10. Inoltre la sua larghezza nella parte pavimentata non raggiungendo i mt. 1,50 (solo cm. 140 circa), dovrebbe avere ogni 15/10 mt. piazzole di scambio che non esistono così come mancano tratti in piano ogni 10/15 metri a seconda della pendenza.

In conclusione, di fronte ad un quadro così deficitario e, sembra, così poco rispettoso delle esigenze di persone con particolari problemi di mobilità, chiediamo :

1)   Se tutte le opere (parcheggi e persorsi) hanno le caratteristiche di “accessibilità” dichiarate da un tecnico abilitato o comunque dimostrabili.

2)   In assenza di questa dimostrazione, che vengano corrette e completate tutte le opere che non rispondono alla normativa vigente, ricordando che le deroghe sono ammesse solo in particolari casi nei quali non sembra proprio ricadere l’area in questione.

3)   Che fino ad un completamento delle opere necessarie, vengano tolte tutte le segnaletiche ingannevoli.

4)   Che venga spiegato a che titolo, in che forma e a che pro TUTTO il parcheggio adiacente al Podere Tuscania è passato da pubblico a privato ad esclusivo uso dell’albergo 24 ore al giorno e per 12 mesi all’anno, in un momento poi in cui i parcheggi lungo la via della Principessa ed in particolare in corrispondenza delle entrate 6 e 7 al Parco, sono stati sensibilmente ridotti .

In conclusione il Comitato per Campiglia denuncia una situazione di pressappochismo che riduce i diritti dei disabili e sembra solo interessata a rendere tutto il parco di Rimigliano difficilmente fruibile da quei più (turisti e no) per i quali il Parco fu realizzato adducendo oggi la scusa della tutela della morale, la scusa dell’attenzione ai disabili e la scusa della tutela di un parco che è in completo stato di abbandono e privo da anni di manutenzione dei ponticelli, spazi per merende, panchine e cestini rifiuti.

Comitato per Campiglia
Alberto Primi

Sulla stampa:

«Ingresso per disabili solo sulla carta: provate Rimigliano in carrozzella…»
San Vincenzo: il presidente del Comitato per Campiglia fa un «test sul campo»
Macchina fotografica in una mano, metro a nastro nell’altra, il presidente del Comitato per Campiglia, Alberto Primi, ha voluto controllare cosa significa per i disabili in carrozzina entrare nel parco di Rimigliano, dall’unico ingresso previsto per loro. Il risultato ha rivelato una situazione tale che il presidente Primi ha ritenuto opportuno chiedere spiegazioni alla Società Parchi Val di Cornia e al sindaco di San Vincenzo con una lettera. «Dalla cartellonistica posta lungo via della Principessa, il Parco di Rimigliano risulta dotato di un solo ingresso “accessibile” ai disabili – scrive Primi – questo sta a significare che dovrebbe rispettare le prescrizioni tecniche contenute nelle normative il cui spirito è quello di rendere gli spazi pubblici e privati fruibili da parte dei disabili senza necessariamente essere accompagnati o aiutati.

Nella realtà le cose sono non poco diverse, infatti in adiacenza della struttura turistica Podere Tuscania esistono spazi di parcheggio fino a poco tempo fa quasi completamente pubblici, che oggi sono totalmente privatizzati e resi inaccessibili da sbarra, gestita esclusivamente dalla struttura ricettiva nella quale teoricamente dovrebbe essere presente una persona continuativamente e per tutto l’anno. Questi parcheggi e l’accesso al mare sono inaccessibili da via della Principessa da parte di un disabile in carrozzina a causa del fondo del passaggio pedonale completamente sconnesso. Il parcheggio ad uso dell’albergo – continua nella lettera – presenta alcuni posti auto, solo due dei quali segnalati con segnaletica verticale, risultano riservati a disabili. Dal parcheggio parte un percorso, che porta alla spiaggia, indicato da cartelli come accessibile ai disabili. Leggendo le norme citate sembra che parcheggi e percorsi siano completamente fuori norma e quindi non “accessibili” a termine di legge.

Infatti i posti auto non sono pavimentati, sono privi di segnaletica orizzontale e non attestano ad un percorso pavimentato che li colleghi all’albergo e al percorso a mare. Questo è per circa mt. 200 non pavimentato ma su terra dalla quale spuntano rocce. Tutto il percorso, anche la parte pavimentata con blocchi di tufo è priva di ciglio sopraelevato da terra con le dovute interruzioni ogni mt. 10. Inoltre la sua larghezza nella parte pavimentata non raggiungendo i mt. 1,50 (solo cm. 140 circa), dovrebbe avere ogni 15/10 mt. piazzole di scambio che non esistono così come mancano tratti in piano ogni 10/15 metri a seconda della pendenza».
La Nazione 3.11.2011

LA PROTESTA: Un solo ingresso per disabili a Rimigliano
L’architetto Alberto Primi, presidente del Comitato per Campiglia, critica la Parchi Val di Cornia e il Comune per la presenza di un solo ingresso accessibile ai disabili lungo via della Principessa, nel parco di Rimigliano. Primi ha scattato foto che illustrerebbero le difficoltà d’accesso che, lungo il parco, troverebbero i diversamente abili. «Dalla cartellonistica lungo via della Principessa – sostiene – il parco di Rimigliano risulta dotato di un solo ingresso accessibile. Lo spirito delle norme vigenti è di rendere gli spazi pubblici e privati fruibili dai disabili: qui la realtà è diversa. Vicino al Podere Tuscania esistono parcheggi fino a poco tempo fa quasi completamente pubblici che, oggi, sono privatizzati e resi inaccessibili da una sbarra gestita dalla struttura ricettiva».
Il Tirreno 3.11.2011

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