“Park Albatros, vince la legalità. Ma ci sono altre proccupazioni”

“Park Albatros, vince la legalità. Ma ci sono altre proccupazioni”
L’associazione ‘Libera’: «Pericolo infiltrazioni mafiose»
Dopo la forte preoccupazione espressa per la variante urbanistica del Park Albatros, l’associazione «Libera» di Castagneto-San Vincenzo del coordinatore Enzo Chioini dice di accogliere con favore la decisione della giunta comunale tesa ad annullare le due delibere con le quali aveva avviato quel procedimento.

«Libera» ritiene comunque significativo l’impegno di segnalare agli Ordini professionali gli associati che, in questo caso, hanno prodotto documentazione non veritiera. «E’ necessario un messaggio sulle condizioni con le quali si può investire e creare lavoro a San Vincenzo nel pieno rispetto delle leggi, senza creare crepe nelle quali possano infiltrarsi capitali e interessi poco chiari se non addirittura malavitosi».

Poi «Libera» nel ribadire la richiesta di un Consiglio comunale aperto che affronti le tematiche della legalità e trasparenza, non nasconde come l’annullamento delle delibere «Albatros» sia «un passo importante, che riconosce quanto da più parti segnalato, e richiede un ulteriore sforzo per chiarire come sia potuto accadere che un abuso di quel tipo non fosse stato rilevato, sia nei sopralluoghi effettuati che nell’esame della documentazione per ricostruire un clima di fiducia verso le istituzioni, che siano tempestivamente resi pubblici gli atti che dimostrano il rispetto integrale da parte del Park Albatros dell’ordinanza di demolizione e ripristino emessa dal dirigente del settore urbanistica».

«Libera», coglie l’occasione per allargare il tiro quando dice che «rimangono aperte anche le vicende della mensa scolastica e degli immobili confiscati a San Vincenzo (e in altri Comuni limitrofi) sulla base della normativa antimafia, situazioni che vanno affrontate e seguite con forme pubbliche di controllo e discussione. Certo, pur essendo intervenute, possiamo dire che queste vicende sono state una sconfitta per le istituzioni che hanno il compito di tutelare il territorio, i servizi e di far applicare leggi e norme.

Riteniamo, infatti, importante che su queste criticità si sia sviluppata anche una significativa capacità di controllo civico dal basso, che ha utilizzato gli spazi della trasparenza pubblica esistenti, a dimostrazione che anche l’impegno e l’interesse alla politica locale di più cittadini (singoli o associati) può essere un valido supporto a un’amministrazione pubblica che abbia come obiettivi la tutela dell’interesse pubblico, del rispetto dei diritti e dei doveri uguali per tutti».

Poi, l’associazione non si tira indietro quando dice che questo è «un impegno che come Libera sentiamo di poterci assumere, e sul quale chiederemo ai cittadini disponibilità, è quello di promuovere un monitoraggio civico diffuso, adeguatamente formato e preparato, proprio come modalità di sostegno e pungolo sulle attività degli enti pubblici del nostro territorio».

p.b. La Nazione 22.10.2016

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