Parodi: “Stop al consumo di suolo e avanti con il turismo”

da Corriere Etrusco:

Abbiamo fatto qualche domanda al sindaco di Suvereto Giuliano Parodi per capire meglio la situazione sulla sovracomunalità in Val di Cornia dopo la serie di passaggi avvenuti recentemente nei consigli comunali di tutti i comuni dell’area. Approfondiremo il tema con altre interviste sull’argomento nei prossimi  giorni.

1) È stata pubblicata qualche giorno fa la nuova legge regionale toscana per il governo del territorio e che in uno dei suoi punti riguarda le norme sulla pianificazione intercomunale. Cosa ne pensa?

La nuova legge Regionale sposa un principio: stop al consumo di suolo al di fori del perimetro urbano. La co-pianificazione degli interventi in territorio aperto da concertare tra comuni, regione e provincia, credo sia una buona partenza per individuare i nuovi interventi ad opere necessarie e collocate in zona non particolarmente di pregio paesaggistico.

2) Per Suvereto e Sassetta sembra ci sia l’obbligo di approvare un piano strutturale intercomunale mediante Unione dei Comuni. Può essere la volta buona per la sovracomunalità in Val di Cornia?

Sto scorrendo in questi giorni i molti articoli della nuova legge, la stesura di Piani strutturali attraverso l’Unione mi pare sia un obbligo per chi non e’ già’ dotato di tale strumento. La Val di Cornia ricordiamola e’ sempre stata all’avanguardia sulla sovracomunalita’ di fatto Suvereto, Piombino e Campiglia hanno già’ il Piano strutturale in comune. C’e’ da dire che le previsioni contenute in quel piano, approvato nel 2007, in un momento di trend positivo per tutti i settori dell’economia e quindi che disegnavano uno scenario di espansione in determinate direzioni, adesso, alla luce della grande crisi e della trasformazione in atto nel territorio, risultano obsoleto o addirittura fuorvianti. Per questo credo sia indispensabile per dare una vera rinascita alla nostra zona intervenire con coraggio su quelle scelte e e pianificazioni conseguenti.

3) Cosa pensa del nuovo progetto proposto dalla federazione PD Val di Cornia-Elba per un rilancio dell’Unione dei comuni che dovrebbbe comprendere anche la Val di Cecina e l’alta maremma?

Un progetto condivisibile che diventa necessario per i cambiamenti istituzionali in corso. Un Unione forte, allargata anche ai comuni limitrofi a nord e sud nell’ottica di ottenere maggiore efficenza e risparmi per le casse comunali e’ un obiettivo in cui le nuove amministrazioni devono credere seriamente ed agire di conseguenza con atti concreti nei prossimi mesi. Un Unione ben strutturata che sia pronta a ricevere ,le eventuali funzioni che, con la modifica del titolo V della Costituzione potrebbero traghettare dalle Provincie versoi i nuovi enti.

4) Ai sindaci,della Val di Cornia, della val di Cecina, delle colline metallifere, ha proposto di dare il via agli Stati Generali del Turismo? Ci vuole spiegare meglio?

Parlare di turismo significa parlare di valorizzazione del patrimonio architettonico, culturale, ambientale e archeologico, significa parlare di economia del turismo, di servizi e infrastrutture del territorio, di web 2.0 e marketing della destinazione turistica. Parlare di turismo significa tutto questo ma con una visione d’insieme non facile e scontata. Marketing territoriale significa non solo promozione del territorio ma servizi ed infrastrutture e mobilita’, tutte questioni che e’ necessario discutere su tavoli comuni allargati a tutti gli attori in campo.

5) Ha mai rimpianto, anche per un solo momento, la fusione con Campiglia?

La Fusione e’ stato un progetto frettoloso figlio di una scelta estemporanea non condiviso con i cittadini. L’esito del referendum ha sancito una precisa volontà’ popolare e mi sembra, personalmente inutile a distanza di un anno, ritornare sull’argomento.

Giuseppe Trinchini