“Perché l’ecomostro non è stato demolito?”

La vicenda dell’«ecomostro» torna alla ribalta. Il fabbricato realizzato in modo difforme dal progetto nel parco de «I Lecci» sarà al centro del prossimo consiglio comunale del 23 gennaio (ore 16). Il Forum del Centrosinistra con i consiglieri Nicola Bertini e Maurizio Viliani ha presentato un’interrogazione. In sintesi, in relazione della ormai nota denuncia del Corpo Forestale alla quale ha fatto seguito un’ordinanza di ripristino dell’area, si chiede se sia stato presentato dalla proprietà un piano per l’esecuzione di quanto previsto dall’ordinanza; quali risultanze hanno avuto le richieste d’autorizzazione paesaggistiche; quali pareri sono stati espressi; le relative verbalizzazioni ed infine, quali provvedimenti il Comune abbia posto in essere perché l’ordinanza fosse eseguita e quali scadenze si ritengono necessarie per ripristinare la duna.

Non finisce qui. Con un’altra interrogazione si chiede quali criteri sono seguiti per la «pulizia» dell’archivio comunale. Si tratta del costruendo archivio storico comunale che sarà ospitato al piano terra del palazzo della Cultura. Insomma, nell’interrogazione si chiede quando sia pervenuto il nulla osta della Sovrintendenza e secondo quali raccomandazioni; i principi guida che vengono osservati per la classificazione del materiale e per la scelta di quello da eliminare; se non vi fosse possibilità di far eseguire tale operazione a del personale interno senza ricorrere a risorse esterne; quale sia la mole del materiale sin qui eliminato e a quale grado di avanzamento sia giunta l’operazione.
Il Consiglio comunale dovrà anche «valutare» l’ordine del giorno con il quale si esorta ad una presa di posizione circa la gestione dei parcheggi presso la Sterpaia. I comuni della Val di Cornia hanno costituito la Società Parchi quale usufruisce di introiti derivanti dalla gestione dei parcheggi.

Nel documento si evidenzia il fatto che le risoluzioni del Comune di Piombino, circa la volontà di arrogarsi dei proventi dei parcheggi della Sterpaia e, considerato che questi sono realizzati con fondi europei per mantenere e garantire una corretta gestione e promozione delle funzioni turistiche legate alla fruizione del patrimonio storico, paesaggistico ed ambientale. Il Forum ritiene che ale decisione sia «lesiva degli interessi dei cittadini della Val di Cornia anche in considerazione del fatto che sarà necessario, per i comuni, ripianare il deficit di bilancio della Società Parchi attraverso ad esempio l’imposizione della tassa di soggiorno». Il Forum esorta l’Amministrazione ad esprimere nettamente la propria indisponibilità.
P.B. La Nazione 19.1.2012

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Un pensiero su ““Perché l’ecomostro non è stato demolito?”

  1. Figuriamoci se verrà demolito “l’ecomostro” !!! Si cercherà, in tutti i modi, di rinviare aspettando che salti fuori qualche cavillo, qualche condoncino, qualche proposta (strumentale) di riutilizzo e ristrutturazione per altri fini, che verrà sollecitamente appoggiata. Figuriamoci se chi ha costruito non aveva gli appoggi giusti nelle sedi giuste per farlo. E allora,dopo questo piccolo aperitivo, avanti popolo, con Rimigliano e Paradisino !!!

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