Piano del paesaggio: trovato l’accordo, c’è il sì della Marson

Piano del paesaggio: trovato l’accordo, c’è il sì della Marson

Fumata bianca sul piano del paesaggio. Passa il lodo Rossi, chiarimento su piscine e gazebi in riva al mare, precisazione di termini quali indirizzi e direttive. Questo quanto è stato deciso nella riunione di maggioranza tenutasi a palazzo Strozzi Sacrati, sede della giunta regionale, alla presenza, tra gli altri del presidente Enrico Rossi, dell’assessore all’urbanistica Anna Marson, dai consiglieri Ardelio Pellegrinotti, Gianluca Lazzeri, Marta Gazzarri, Marco Manneschi, Rosanna Pugnalini, Ivan Ferrucci, Vanessa Boretti e il presidente della commissione urbanistica Gianfranco Venturi.

Non solo volati piatti. «Non sono volati piatti e nessuno si è buttato dalla finestra, insomma un clima positivo», sorride Lazzeri, sul quale torneremo più avanti. Anche se l’inizio della riunione, iniziata dopo pranzo, è stato teso per un’agenzia di stampa che riportava una dichiarazione in cui la Marson sosteneva che con gli emendamenti presentati «il piano era meglio non approvarlo». L’assessore si è subito affrettato a precisare «che una cosa è la mia contrarietà all’originario maxiemendamento e una cosa è ciò che ha proposto il presidente Rossi, con il suo lavoro di mediazione.

Certo che una valutazione compiuta sarò in grado di fornirla solo alla fine di questo percorso. Però mi preme sottolineare che siamo arrivati ad una mediazione anche molto sofferta da tutti i soggetti in gioco, fra interessi di tutela del paesaggio e di difesa dei posti di lavoro». La Marson benedice il lodo Rossi e lo stesso fa anche l’altro duellante, Ardelio Pellegrinotti, autore di quel maxiemendamento che ha provocato l’irata risposta dell’assessore: «Se dovesse essere approvato, mi dimetto». Tutto lascia pensare che lady anti cemento rimarrà al suo posto e che il piano sul paesaggio verrà approvato nella seduta del consiglio del 10 marzo, assieme alla legge sulle cave. Almeno così assicura Rossi anche se i tempi sono stretti perché le elezioni regionali ci saranno il 10 maggio: «Vuol dire che i consiglieri regionali e le relative commissioni lavoreranno di più», ha tagliato corto Rossi.

Cave disco verde al lodo Rossi.
Tre i nodi principali sciolti dalla maggioranza. Il principale riguarda le cave. Le quali, è stato ribadito, non saranno possibili sopra i 1200 metri.Si potrà intervenire, questo sì, sulle esistenti. A condizione che sia funzionale alla realizzazione di un piano di recupero. Poi un’apposita commissione di livello regionale, prevista dalla legge sulle cave, «si assumerà la responsabilità di dire dove intervenire» per le attività estrattive sotto i 1200 metri. Possibili ampliamenti delle cave fino a un massimo del 30%, dentro a un perimetro già autorizzato per un massimo di tre anni. Anche se Rossi ha precisato che «gli ampliamenti non devono però costituire una variante sostanziale, ovvero prevedere l’apertura nuovi fronti, ingressi o gallerie».

Meno vincoli sulle spiagge.
Quindi disco verde per il lodo Rossi, anche se il testo deve ancora essere meglio definito «nella fase transitoria», così come i tecnici avranno il compito di chiarire meglio cosa si deve intendere per varianti sostanziali. Altro nodo affrontato è quello della costa, con riferimento soprattutto agli stabilimenti balneari. Qui anche la Marson sembra che abbia consentito con l’emendamento presentato da Pellegrinotti: «L’obiettivo è il riconoscimento delle strutture che possono essere rimosse, una volta conclusa la stagione balneare», ha spiegato il consigliere Pd della Garfagnana.

Mentre per quanto riguarda la parte relativa alla struttura del Piano (direttive, indirizzi e criticità) la formula proposta dalla giunta è stata condivisa dalla maggioranza e qui è stato Pellegrinotti a dover fare un passo indietro. Anche un ex leghista alla riunione. E Lazzeri? C’è chi ha ironizzato che con il piano sul paesaggio ieri, nelle stanze del governatore, è nata anche una nuova maggioranza. Alla riunione infatti ha preso parte per la prima volta, il consigliere regionale di Più Toscana, ex Lega Nord, Lazzeri. Il quale fa ora parte della lista “Popolo Toscano – Riformisti 2020”.

La nuova lista.
La formazione sostiene Rossi alle regionali e riunisce gli ex consiglieri regionali Idv Marta Gazzarri (capogruppo), Marco Manneschi e Giuliano Fedeli, insieme a Marco Carraresi (Udc) e Pieraldo Ciucchi (Psi). Il piano sul paesaggio battesimo di una nuova maggioranza, composta da Pd e Popolo toscano? Rossi si è affrettato subito a smentire l’ipotesi. La quale in realtà è nei fatti. Sel si allontana e avanzano nuovi alleati per il centrosinistra che punta alla riconferma di Rossi.

Mario Lancisi- Il Tirreno 28.2.2015

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