Pista ciclabile a Baratti: il Comitato si rivolge alla Soprintendenza

Pista ciclabile a Baratti: il Comitato si rivolge alla Soprintendenza

Oggetto : Realizzazione di pista ciclabile nel Comune di Piombino località Baratti in diramazione di via della Principessa fino al primo parcheggio pubblico posto in parallelo alla strada carrabile esistente .

Vogliamo innanzi tutto ricordare come anni fa il Piano Particolareggiato di Baratti-Populonia partorito dal Comune di Piombino sollevò la protesta di migliaia di italiani e stranieri. Una moltitudine di cittadini, turisti e ospiti della Val di Cornia si rifiutarono di accettare le modifiche sostanziali di un progetto che dimostrava come Baratti, per il Comune, non fosse un’area archeologica che ospitava anche un turismo balneare, ma esattamente il contrario: un’area per fare il bagno dove malauguratamente c’era anche un’area archeologica che impediva delle  succose operazioni immobiliari.

Perché tali erano i veri scopi del progetto : creare una spiaggia privata al servizio del complesso di Poggio all’Agnello, realizzare un albergo al “Casone”, sistemare e ampliare il complesso del ristorante Canessa per potenziare l’attività ricettiva, ampliare le aree destinate al “parcheggio” delle barche, costruire un edificio in pineta per scuola di vela, bar e ristorante, ecc. Che si trattasse di soddisfare solo alcuni interessi privati lo dimostra il fatto che dopo un percorso partecipativo fortemente voluto, il Piano Particolareggiato fu fortemente modificato in particolare bocciando l’ipotesi di una spiaggia privata ad uso di Poggio all’Agnello alla cui proprietà in breve tempo fu concesso dall’Amministrazione comunale di trasformare il 40% delle unità di accoglienza dell’albergo, originariamente di 1000 posti letto, in abitazioni private cioè pure e semplici seconde case.

La proprietà di Poggio all’Agnello, evidentemente per la sola ragione di rendere più appetibile il prodotto, si propone ora come sponsor per realizzare una pista ciclabile di 1000 metri dai confini della sua proprietà fino al primo parcheggio pubblico esistente sulla strada che dalla rotonda di via della Principessa porta a Baratti e Populonia.

Il giorno 6-3-2019 con la semplice determina dirigenziale (n.249) del settore LL.PP., il Comune ha deciso di accettare la proposta e il relativo progetto che alleghiamo.

Il progetto prevede una pista ciclabile e pedonale di quattro metri di larghezza , ma in realtà considerando la distanza tra palizzate laterali di protezione, si raggiunge una fascia di area modificata di sei metri per 1000 : un vero e proprio sfregio visto che la strada attuale è di poco più di sei-sette metri.

In pratica un raddoppio della viabilità.

I proprietari e conduttori che vedranno espropriati i loro terreni hanno presentato delle circostanziate proteste in data 17 e  18 Aprile. Che vi inviamo in copia.

Il Comitato per Campiglia condivide le osservazioni  presentate in Comune, in particolare per il presunto interesse pubblico decisamente non soddisfatto, ma ritiene che l’unico Ente pubblico in grado di dirimere la questione possa essere la Soprintendenza. Infatti il progetto interviene su un’area delicatissima con una assoluta mancanza di studio dei terreni interessati, e una totale sordità per quello che vuole dire conservazione e tutela di un paesaggio archeologico da proteggere a tutti i costi. 

Quello che il progetto ci propone è un rozzo  sfregio al  territorio così come lo è stato quello permesso su via delle Caldanelle per risolvere problemi del Park Albatros. Ora che l’opera è stata realizzata, è evidente come sia del tutto estranea al paesaggio e al sistema viario del latifondo originario. 

Nel caso di Baratti l’accettare un progetto così grossolano in quanto assolutamente insensibile alla specificità culturale e paesaggistica del luogo, sarebbe un errore ancor più grave che speriamo  la Soprintendenza possa e voglia impedire invitando il Comune e gli eventuali sponsor a trovare soluzioni alternative (che ci sono!!!) che salvaguardino Baratti e una storia lunga  più di 2500 anni.

 Confidiamo nel vostro aiuto e inviamo distinti saluti.

Campiglia Marittima 16 Maggio 2019

Comitato per Campiglia
Arch. Alberto Primi

Allegati :
progetto pista ciclabile: relazione tecnica
esposto dei cittadini (1)
esposto dei cittadini (2)

Lettera mandata
Alla Soprintendenza a Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle provincie di Pisa e Livorno
Alla cortese attenzione dell’architetto Cristina Bronzino
Lungarno A. Pacinotti 46
56126 PISA

SULLA STAMPA:
Il Tirreno:

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