Polemiche sul progetto Baratti

Contrari sia i residenti che i turisti. Coro di no all’ipotesi di vietare Baratti e Populonia alle auto

Non convince piombinesi e turisti l’ipotesi della limitazione del traffico estivo sulla via di Baratti e Populonia. Il provvedimento è ancora solamente allo stato di indirizzo: un “orientamento progettuale”, per dirla in termini tecnici, che – il comune rassicura – potrà essere attuato solamente dopo che saranno sentite tutte le parti in causa, dalle associazioni dei commercianti a quelle dei consumatori, fino a quelle di portatori di handicap. Voci che, tuttavia, già da adesso, nutrono non poche perplessità nei confronti di una prospettiva che avvertono come un vero e proprio disagio: specie se frequentare Baratti e Populonia, soprattutto in estate, è una tra le loro abitudini più radicate.

«Questa spiaggia è quella che preferisco – commenta da Baratti Sabrina, piombinese, 28 anni – Quello di cui stiamo parlando non mi sembra un provvedimento troppo azzeccato: è vero sì che a venire qui dopo le 17 non si riesce a trovare un posto neanche a pagarlo oro, però, ecco, spero che si possa trovare una soluzione alternativa alla navetta, che è piuttosto scomoda, specie se si hanno con sé molti bagagli, borse, borse frigo, eccetera».

«Immagino che posteggiare l’auto alle Caldanelle per poi prendere la navetta non sarebbe gratis – aggiunge un altro giovane, Andrea, anche lui piombinese – Nel caso sarebbe un’altra cifra da spendere, quindi, oltre a quella della navetta: un bel prezzo, sicuramente, non c’è che dire. E in più fare tutto questo tram tram».

Già i prezzi dei parcheggi attuali non sono troppo soddisfacenti, spiegano i bagnanti: «I costi sono bassi se uno vuole fermarsi un’ora: si spende solamente 1,60 euro. L’aumento però è pesante col passare delle ore. Trattenersi qui il tempo di una giornata al mare, cinque o sei ore, diciamo, costa qualcosa come otto o nove euro». Rispettivamente 7,70 e 9 euro, per la precisione: i visitatori, tuttavia, non sono ugualmente contenti. «Anche perché – aggiunge Marco, anche lui di Piombino – per la maggior parte della giornata, le auto rimangono a cuocere sotto il sole, con quasi mai nessuno a sorvegliarle. Certo, la navetta risolverebbe questi problemi: ma se un’auto da sola trasporta quattro persone, sulla navetta ciascuno sarebbe costretto a pagarsi il biglietto per conto proprio».

«Parcheggiare a Populonia adesso costa solo un euro – spiega Silvia – e come sappiamo è frequentata da diversi vip, che al momento, ovviamente, pagano come tutti. Lei però pensa che accetterebbero di prendere la navetta assieme agli altri? O non avrebbero forse taxi e auto private? E questo non sarebbe un privilegio ingiusto?». «Non conosco bene la questione – commenta infine Giorgio, giovane romano arrivato in zona per questo fine settimana – Sono qui in visita da alcuni amici e questa spiaggia mi piace: siamo arrivati presto e abbiamo parcheggiato subito. Se avessimo dovuto prendere una navetta forse ci sarebbe un po’ pesato. Non mi sembra una soluzione fatta apposta per invogliare…».

MELISANDA M. AUTUNNALI

Il Tirreno 31.8.2010