Recuperata la chiesa di Santa Lucia a Venturina Terme

Recuperata la chiesa di Santa Lucia a Venturina Terme

L’oratorio torna ad essere un oratorio. La piccola chiesa di Santa Lucia nella zona del Calidario, è quasi pronta per diventare, dopo anni di abbandono, uno dei luoghi di culto a servizio della parrocchia della Sacra Famiglia di Venturina Terme. Non una piccola cosa ma addirittura il recupero di uno dei più antichi edifici dedicati al culto nel territorio parrocchiale.

Di Santa Lucia si fa menzione infatti già in documenti del quindicesimo e sedicesimo secolo con riferimento ad una ben più importante struttura nei pressi del vecchio Bottaccio che venne in seguito abbandonata per far posto, a poca distanza e nella stessa zona, dell’attuale oratorio.

A servizio soprattutto degli operai che numerosi lavorarono nella zona, il piccolo edificio nel corso dei secoli è stato utilizzato nei modi più diversi per diventare solo fino a qualche decennio fa un banale magazzino per il ricovero di materiali e strumenti agricoli.

Passato attraverso una recente donazione alla parrocchia venturinese, il vecchio oratorio è stato sottoposto, per iniziativa del parroco don Gianfranco Cirilli, al restauro che si sta ora completando. Già sistemato il tetto, su cui verrà collocata una campana proveniente dalla fonderia Biron di Parigi, e le parti esterne, la ditta incaricata dei lavori sta procedendo ora alla sistemazione delle superfici interne. Sono già stati completi i lavori di ristrutturazione delle pareti con nuovi intonaci che hanno ripreso le caratteristiche originarie.

Le opere restituiranno un edificio realizzato, secondo l’impianto originario, con materiali poveri ma non per questo di minore interesse. Degni di nota sono l’altare che richiama strutture del 1500-1600 ed il portale esterno. Pare scontato ed è una notizia, che l’inaugurazione dell’oratorio restaurato avvenga nella domenica del 13 dicembre prossimo quando la chiesa ricorda appunto Santa Lucia, vergine e martire, vissuta a cavallo tra i terzo ed il quarto secolo, una delle figure più care alla devozione cristiana. Quale sarà l’utilizzo della chiesina? Don Cirilli, al riguardo, ha già le idee chiare: «Sarà un oratorio, ovvero solo un luogo di incontro, di meditazione e di preghiera».

Fiorenzo Bucci – La Nazione 8.4.2015

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