Revisione del piano di Baratti – Il commento del Comitato Giù le mani da Baratti

Guardiamo con interesse alla revisione del piano di Baratti annunciata dal sindaco Anselmi e apprezziamo la volontà di dare ascolto al percorso partecipativo. Se alle parole seguiranno i fatti, siamo in presenza di un cambio di rotta al quale ha contribuito l’impegno del Comitato Giù le Mani da Baratti e di tanti cittadini.

Il Comitato, nato in agosto per iniziativa di alcuni abitanti del golfo, è cresciuto tra settembre e ottobre organizzando interventi e assemblee pubbliche che hanno coinvolto centinaia di persone, allargandosi all’intero territorio e raggiungendo in rete oltre 3000 adesioni. Sull’onda della mobilitazione, alla fine di ottobre, l’amministrazione comunale ha dato il via al percorso partecipativo a cui il comitato ha aderito, portando ai tavoli di lavoro idee e proposte alternative.

Crediamo che, se diventeranno pratica amministrativa,  questi nuovi orientamenti della giunta potranno essere le basi per un vero e proprio rilancio di un turismo fondato sulla valorizzazione degli elementi identitari, concepiti come condizione imprescindibile per uno sviluppo turistico sostenibile: la privatizzazione del litorale e l’albergo di lusso al Casone avrebbero infatti rappresentato uno sfregio all’identità dell’area e un danno al suo potenziale economico.

Auspichiamo che prima di proporre un nuovo piano siano condotti tutti gli studi necessari relativamente alle realtà ambientali, geologiche, storiche-archeologiche ed economiche. Il Comitato continuerà a contribuire con iniziative di approfondimento; è infatti in preparazione un convegno sull’economia in cui esperti del settore illustreranno e analizzeranno le potenzialità di Baratti nel rispetto della sua irrinunciabile unicità.

Concludendo, si spera che, se  ci sarà un nuovo piano, esso venga non solo sottoposto all’attenzione di tutti, ma anche che sia inserito nel regolamento urbanistico attualmente in corso di elaborazione. Diventa infatti importante, a questo punto, che i cittadini siano informati su ciò che si prevede di fare nel territorio limitrofo a Baratti e che circonda quello perimetrato dal piano particolareggiato.

Un appello, per chiudere: si intervenga subito ad arginare l’erosione  dell’arenile del Golfo, fenomeno che, come si è più volte e da più parti sottolineato, costituisce il problema più impellente e urgente.

Giù le mani da Baratti

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