“Rifare subito il piano sbagliato”

“Rifare subito il piano sbagliato”

Comunicato della lista civica Comune dei Cittadini: 

Le dichiarazioni del Sindaco e dell’assessore all’urbanistica eprimono una visione profondamente diversa dalla nostra. Se i turisti scelgono la Val di Cornia come meta turistica non è certo per i capannoni sorti ovunque (molti dei quali vuoti), tanto meno  per i grandi centri commerciali o per le cave.

Il turismo da noi si sta affermando per scelte fatte in anni lontani da altre amministrazioni, tra cui quelle di aver conservato lunghi tratti di costa libera e di aver  valorizzato una parte del nostro patrimonio storico e naturale. Lo si deve all’iniziativa di tante imprese agricole che in questi anni (senza nessun sostegno delle amministrazioni locali) hanno riconvertito le loro attività verso produzioni tipiche. Lo si deve  alle aziende turistiche che sono cresciute proprio grazie alla tutela del patrimonio culturale e naturale. Queste sono le scelte che stanno aiutando oggi la Val di Cornia ad uscire dal pantano della crisi. Basterebbe guardare dove, nonostante la crisi, è stato creato qualche posto di lavoro in più (ancora pochi) e dove invece si sono purtroppo persi. Ma questo non lo si dice, preferendo propagandare un generico sostegno alle imprese che, in realtà, è solo ad una parte e non a tutte.

La si smetta dunque di bollare come contrari allo sviluppo coloro che vanno sostenendo che capannoni, cave e pannelli solari nei campi non sono il modo migliore per sostenere la ripresa.  Hanno solo visioni diverse da coloro che pensano ad un futuro fatto di grande industrie, cave, speculazione immobiliare e grandi centri commerciali.

Non è un caso che i piccoli negozi della ztl di Venturina non vedano con favore la nascita di grandi centri commerciali nella periferia della Monaca. Sono decenni che attendono interventi di riqualificazione della vecchia Aurelia colpevolmente abbandonata ad un’ ibrida ztl che è riuscita a scontentare tutti, fautori della pedonalizzazione e sostenitori della completa riapertura del traffico.

Per risolvere quel problema non è stato fatto nulla di nulla, nonostante le promesse vergognosamente disattese. Per i cittadini e i commercianti delusi da decenni non sono state fatte varianti urbanistiche anticipatrici, neppure piccoli progetti. Si è lasciato incancrenire il problema, si è lasciato montare il dissenso e ora la sfiducia. Quelle non sono imprese? Quei cittadini non meritano l’attenzione di chi ci amministra? La realtà è che da tempo la nostra amministrazione usa due pesi e due misure anche nei confronti delle imprese.

Se c’è bisogno di fare varianti al regolamento urbanistico prima della sua scadenza la ragione è evidente : quello che hanno approvato solo quattro anni fa era totalmente lontano dai bisogni e dalla realtà. Lo dimostrano i fatti. Inizino dunque  ad ammettere l’errore. Dicano che i lunghi tempi impiegati (10 anni) e i tanti soldi spesi (milioni) non hanno prodotto niente di utile per i nostri cittadini.

regolamento urbanistico noNoi siamo assolutamente favorevoli a rifare subito un piano sbagliato. Ma la si faccia per tutti e non per qualcuno. Lo si faccia  subito, insieme agli altri Comuni della Val di Cornia, tutti! Lo si faccia tenendo di conto che c’è bisogno di scelte che valorizzino davvero le nostre risorse, dall’agricoltura al patrimonio culturale, dal termalismo al turismo. In questa visione c’è spazio anche per nuove industrie.

Gli spazi sono quelli lasciati liberi dalla grande industria siderurgica, davanti al porto. Sono centinaia di ettari che chiedono di essere bonificati e riusati (cosa che fino ad oggi non hanno fatto) guardando anche alle esigenze della Val di Cornia e della Toscana meridionale . Vogliamo parlare di questo, da subito, oppure ci trastulliamo in qualche variantina accomodante solo per qualcuno ? Finora la nostra amministrazione ha eluso il confronto, sia sulle variantine per pochi che sulle prospettive per tutti. Preferisce, come sempre, la non trasparenza.

Comune dei Cittadini

image_pdfSalva Pdfimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *