Rimigliano o l’arte di imbrogliare le carte

La variante di Rimigliano sembra aver preso le sue sembianze definitive. Ora l’Amministrazione potrà anche organizzare un’altra assemblea – farsa di “presentazione” del piano, tanto non ha intenzione di cambiare più nulla.Diciamo subito che un paio di colpi di scena ci sono. Innanzi tutto il Comune ha dimostrato d’aver fatto male i conti. Fino ad agosto sapevamo che non c’erano edifici fuori dai nuclei poderali eccezion fatta per gli ovili (650 mq) vicino a Via del Lago, la teleferica e un altro paio di baracche a nord della Tenuta. Tale situazione è testimoniata anche dalle cartografie del SIT, consultabili sul web. Dunque tutto quello che c’era attorno ai poderi più i 650 mq di ovili facevano 17.000mq.

Abbiamo costretto l’Amministrazione a rifare i conti e mancano 4.000 mq all’appello. Come si fa a non perdere la faccia? Ci si inventano 2.300 mq di fagianaie, cucce per cani, qualche stalla, che si sono scoperte all’interno della Tenuta ma al di fuori dei nuclei poderali. Poi si aggiungono anche 700 mq della teleferica e i 300 mq dell’ex asilo che deve passare al comune ma rientra nel conteggio per le seconde case della tenuta.

Ma chi ce lo dice che questi edifici esistono davvero e sono legittimati da una concessione? Nessuno. Il Comune si rifiuta di rilasciare le certificazioni di conformità urbanistico e edilizia per gli immobili.

Inoltre, grazie ad una osservazione d’ufficio, per la tutela del patrimonio architettonico, potranno essere completamente demoliti TUTTI gli edifici, compresi i poderi. Ciascuna seconda casa avrà il suo giardino privato, la maglia viaria, che avrebbe dovuto essere tutelata, potrà essere modificata, magari per raggiungere meglio una spiaggia privata.

Insomma, ci vuol coraggio per negare che siamo di fronte all’ennesima dozzinale lottizzazione in cui a guadagnarci sono i soliti e a perderci siamo tutti noi.

Resta il fatto che di fronte a modifiche così radicali del piano e ad un quadro conoscitivo profondamente mutato, è assolutamente necessaria una nuova adozione della Variante.

Nicola Bertini
Forum del centrosinistra per San Vincenzo

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