Risposta di Giù le mani da Baratti a Mauro Marini

Il presidente del consiglio di Quartiere Fiorentina-Populonia Mauro Marini ha accusato il Comitato Giù le mani da Baratti di avere fini politici. Ci risiamo: quando un pensiero non allineato alla politica di maggioranza trova espressione, ecco che viene subito censurato con lo stanco ritornello della  strumentalizzazione politica.

Giù le mani da Baratti si impegna per difendere Baratti da un piano particolareggiato presentato dall’amministrazione comunale che rischia di snaturare uno dei luoghi più belli della Toscana, tanto unico da essere candidato a patrimonio Unesco.

Il portavoce del Comitato Daniele Quinti, peraltro anche lui membro di maggioranza del Quartiere, rassicura Marini: “Nessuna strumentalizzazione: persino nella componente di maggioranza del quartiere stesso, di cui io faccio parte in quota pd – afferma Quinti – il piano non ha raccolto la totalità dei consensi, anzi.

Come si fa a continuare a voler far passare le posizioni del comitato come un attacco politico? L’attiva partecipazione ai laboratori, nel corso dei quali hanno trovato voce molte posizioni contrarie al piano particolareggiato proposto dal Comune, in particolare contrarie alla trasformazione del Casone in albergo, alla concessione a privati di un altro pezzo di litorale, alle costruzioni nella pineta e alle migliaia di metri cubi che dovrebbero occupare la cosiddetta ‘porta del parco’, dimostra che in molti – e non solo quelle che fanno parte del Comitato – criticano il piano, nutrono riserve, hanno dubbi.

All’interno del comitato convivono sensibilità politiche diverse, comprese quelle che fanno riferimento alla maggioranza della nostra amministrazione. Ma quello che è importante è che la politica scenda tra la gente, la ascolti e approfondisca le questioni senza imporre soluzioni preconfezionate.

Prima di elaborare dei piani che vanno a toccare il nostro territorio e in particolare un’area così importante come il golfo di Baratti e Populonia è indispensabile vagliarne tutti gli aspetti, in un dibattito e in un confronto diretto e continuo. Archeologi, economisti, storici e geologi delle diverse università toscane sono stati invitati dal Comitato a intervenire con analisi e proposte su Baratti e il suo valore: ne parleranno in un incontro a Piombino a gennaio organizzato dal Comitato stesso. Questo è per noi il vero percorso che Baratti si merita”.

Giù le Mani da Baratti