Robin San: “Bisogna salvare anche Rimigliano”

Non si placa la protesta dei «Robin San» contro quello che hanno chiamato “ecomostro”, la costruzione a due passi dalla spiaggia all’interno del Park Hotel I Lecci. Protesta di turisti e cittadini che si allarga: «Bisogna salvare anche Rimigliano».

«Siamo stanchi che le storie a San Vincenzo siano chiuse ancor prima di iniziare. Adesso vogliamo sapere chi ha autorizzato l’edificio all’interno de I Lecci, chi ha firmato quegli atti, chi in consiglio comunale ha approvato il progetto, chi della Soprintendenza ha detto che andava bene costruire sul mare, chi del Corpo Forestale ha dato il benestare alla rimozione della vegetazione soppiantando alla duna, quali altri enti hanno dato il loro assenso alla costruzione dell’ecomostro. Dopodichè se tutte queste autorizzazioni messe in fila ci saranno e saranno tutte regolari intervenga chi è preposto (Provincia, Regione…)alla tutela del territorio e dica se una simile ‘bruttura’ di cemento è giusto che stia lì, sul mare. Perché se tutto sarà in regola e chi deve tutelare l’ambiente conferma che il “delitto compiuto resti impunito”, allora tutti i comuni della nostra regione e d’Italia saranno autorizzati a costruire a pochi metri dal mare».

I cittadini e turisti che si firmano sotto il nome di “Robin San” continuano: «Dall’ondata di indignazione e proteste che finalmente è partita dopo la scellerata cementificazione in atto ormai da decenni a San Vincenzo, deve partire un vento nuovo, forte e inarrestabile di tutela dell’ambiente».

E si arriva alla questione Rimigliano. «Rimigliano può e deve essere salvato. Ci chiediamo: ma quanti delle migliaia di turisti e cittadini che ogni anno frequentano il parco di Rimigliano sono a conoscenza della vicenda in corso? Robin San nei prossimi giorni si farà portavoce di alcune proposte ed interventi per il coinvolgimento di tutta la cittadinanza e dei turisti che da ogni parte d’Italia e dall’estero da anni frequentano il Parco di Rimigliano con l’obiettivo di salvare sia l’entroterra che la costa».
La Nazione 15.7.2011

Foto del massacro della duna (Park Hotel i Lecci)