RTA = albergo o seconda casa? Rivelazioni del Comitato per Campiglia

Il Regolamento Urbanistico adottato a Campiglia Marittima  il 12 maggio scorso riconferma  la prevista costruzione della struttura ricettiva alla Fonte di Sotto nonostante i dubbi già presentati dal Comitato per Campiglia sul reale utilizzo del complesso e  di cui è stata informata la Magistratura. Si trattava della proposta di godimento personale delle casette e per ultimo il permesso a costruire parte delle abitazioni prima del lotto con i servizi alberghieri.
Alle domande del Comitato il sindaco della passata amministrazione così come l’attuale hanno sempre risposto «Vigileremo».

Vigileremo , ma come? Se non si è vigilato per un’altra struttura analoga della zona, di cui più volte sono stati messi in vendita appartamenti come abitazioni private (come si poteva verificare facilmente dalle agenzie  immobiliare e da internet), come possiamo fidarci che lo stesso non accadrà alla Fonte di Sotto ?
Per rendere ancora più evidente di cosa si tratta, approfittando della complicità dell’attore Saverio Tommasi, presentiamo questo documento video che rappresenta una rivelazione esplosiva:

Campiglia Marittima (Livorno): da RTA a dimora, la speculazione edilizia è servita?

Le RTA (Residenze Turistico Alberghiere), in più casi si sono trasformate in un nuovo modo per costruire appartamenti da vendere a privati senza i vincoli delle nuove costruzioni immobiliari di edilizia privata. Ci chiediamo, e chiediamo ai diretti interessati, se non sia questo ciò che sta avvenendo anche nel comune di Campiglia Marittima.

Le RTA nascono come gestione “collettiva” e non “proprietaria” degli appartamenti, ma in questo caso sembrano essere utilizzate e vendute come normali abitazioni. Con l’unica accortezza, da parte del venditore, di avvertire il compratore dell’impossibilità di prendere in quel luogo la formale residenza. Altrimenti il trucco salta? Questo, almeno, quanto sembra emergere dalla mia telefonata.

Restiamo in attesa di chiarimenti dai diretti interessati e opportune indagini da magistratura e Guardia di Finanza.

Saverio Tommasi

Pubblicato su Corriere Fiorentino 13.6.2010

Pubblicato su La Nazione 14.6.2010:

«Alberghi o seconde case?» Il Comitato torna all’attacco

ALBERGO o seconde case? È la domanda che si è posto il «Comitato per Campiglia», riferendosi alle Rta (residenze turistiche alberghiere). Per capire come vanno le cose si sono avvalsi di una «copertura» d’eccezione, l’attore Saverio Tommasi, che ha fatto una telefonata ad un’agenzia immobiliare della Val di Cornia (il tutto è finito su you tube) e ha scoperto che qualcosa di strano accade. «Il Regolamento Urbanistico adottato a Campiglia Marittima il 12 maggio scorso riconferma la prevista costruzione della struttura ricettiva alla Fonte di Sotto nonostante i dubbi già presentati dal Comitato per Campiglia sul reale utilizzo del complesso e di cui è stata informata la magistratura».

«SI TRATTAVA — aggiunge il Comitato — della proposta di godimento personale delle casette e per ultimo il permesso a costruire parte delle abitazioni prima del lotto con i servizi alberghieri — spiega il Comitato — fu promesso dal sindaco che avrebbe vigilato. Ma se non si è vigilato per un’altra struttura analoga della zona, di cui più voltesono stati messi in vendita appartamenti come abitazioni private(come si poteva verificare facilmente dalle agenzie immobiliaree da internet),come possiamo fidarci che lo stesso non accadrà alla Fonte di Sotto?».

«PER RENDERE ancora più evidente di cosa si tratta — prosegue il Comitato — approfittandodella complicità dell’attore Saverio Tommasi, abbiamo realizzato un documento video che rappresenta una rivelazione esplosiva».

PRATICAMENTE telefonando all’agenzia immobiliare che aveva in bacheca, in barba alla legge che prescrive che le unità non si possono vendere o comprare per uso personale, il venditore dichiara che la casa diventa di proprietà. Non si può prenderci la residenza, ma sistemare come si vuole, mobilia compresa, sì. Quindi, il Comitato per Campiglia e anche Saverio Tommasi restano «in attesa di chiarimenti dai diretti interessati e opportune indagini».

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