RTA Borgo Novo alla Fonte di Sotto – Tra un mese via al cantiere

La Fonte di Sotto srl ottiene il via libera ai lavori ma solo per la residenza turistico alberghiera

Dopo un anno di polemiche e l’intervento della Sovrintendenza ora il Comune autorizza l’opera

Al via l’urbanizzazione di Fonte di Sotto. Tra un mese il primo cantiere per “Borgo Novo”, la residenza turistico alberghiera di 10mila metri cubi che sorgerà a lato della via Campigliese. Tempi ancora incerti, invece, per la costruzione del complesso, articolato in 64 appartamenti disposti su tre linee in parallelo, per una capacità ricettiva di oltre 100 posti letto. La Fonte di Sotto Srl, società con unico socio la Cogero Spa dell’imprenditore Luca Olivetti, a cui fa capo l’intervento, ha ritirato presso il Comune di Campiglia il permesso per avviare i lavori.

«A fine agosto o inizio settembre prevediamo di aprire il cantiere» conferma Davide Di Maio della Cogero. Tra gli interventi previsti la sistemazione del fosso che attraversa la proprietà, il potenziamento dell’acquedotto, con una linea di 1,5 chilometri che dal bivio per Cafaggio sulla strada comunale della Venturina sale fino al deposito di Campiglia, e il rafforzamento delle pompe della stazione di rilancio delle acque nere.

Sono queste prime opere a dare il segno dei passi in avanti mossi dall’operazione edilizia in questi mesi, dopo che a primavera sono stati respinti i progetti esecutivi presentati dalla proprietà per i primi due lotti dei cinque in cui si articola l’intervento edilizio (in tutto 4.800 metri cubi degli 8.100 destinati a uso ricettivo). «Siamo in attesa che sia presentato il progetto definitivo – afferma l’assessore all’urbanistica di Campiglia Rossana Soffritti – in cui troveranno risposta le indicazioni che abbiamo dato insieme alla Soprintendenza». Una porzione di 25.400 metri quadrati quella su cui sorgerà la Rta “Borgo Novo”, che si propone di seguire nell’impianto urbanistico il segno di un borgo urbano collinare, con architetture essenziali, infissi in legno e coperture in embrice e coppo alla toscana in laterizio. L’avvio del primo cantiere è un segnale di svolta, che arriva dopo una lunga istruttoria, già in corso nell’estate scorsa quando sull’intervento si accese la battaglia del comitato a difesa della città antica e del suo paesaggio. Nella corsa al cantiere si è avanzato a passo ridotto, nonostante il piano attuativo per Borgo Novo sia del 2004, con l’adozione e l’approvazione cadute a cavallo tra le ultime due legislature che avevano incassato il voto unanime in consiglio comunale. A tirare il freno l’impegno a sentire le indicazioni della Soprintendenza, dopo che l’intervento del comitato “Per Campiglia”, ma anche di Italia Nostra e di Alberto Asor Rosa, animatore della Rete toscana dei comitati per la difesa del territorio, aveva mosso anche il ministero dei Beni culturali. Una discesa in campo, quella del dicastero, per inquadrare la contestata residenza turistico alberghiera prevista alle porte del centro storico campigliese. Ma nessuno stop e neppure l’apposizione del vincolo paesaggistico sull’area.

Manolo Morandini

03.08.2008

Il Tirreno

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