SALES e Vecchia Aurelia, i camions senza copertura fanno paura

SALES e Vecchia Aurelia, i camions senza copertura fanno paura

Martedì 19 maggio, ad un incontro di quartiere, il candidato sindaco della lista civica Comune dei Cittadini con la popolazione della frazione di Lumiere, un cittadino svizzero, agricoltore, allevatore residente da decenni nel Comune di  Campiglia Marittima in quella frazione, ha reso nota una lettera da lui inviata alla stampa locale per denunciare la situazione  di chi vive e lavora in quel territorio.

Questo messaggio, fra i vari problemi esposti, si aggiunge ad altre testimonianze sul pericolo e l’inquinamento provocato dai camions della SALES che trasportano gli inerti dalla cava di Monte Valerio al costruendo porto di Piombino.

Situazione apparsa in tutta la sua gravità a chi ha trascorso due ore ai margini della strada, mentre i camions, senza neanche L’OBBLIGATORIO TELO DI COPERTURA, TRANSITAVANO A RITMO INCESSANTE FINO A BUIO SULLA VECCHIA AURELIA.

Pubblichiamo volentieri la lettera del Sig. Roberto Stalder:

SALES e la Vecchia Aurelia – pericolo di morte!

I nostri ospiti, arrivati dalla Svizzera, durante le vacanze di Pasqua si sono spesso spostati in bicicletta da Campiglia a Rimigliano. Per i 2 adulti e i 3 bambini era però impossibile spostarsi in bicicletta lungo la via Aurelia. Uno dopo l’altro sfrecciano i camion della SALES, (ca 400 al giorno) tra Venturina (Lumiere) e San Vincenzo, ad alta velocità, come se i limiti di velocità non esistessero. Da lodare il sindaco Soffritti di Campiglia che, con tutta sua forza, alla fine è riuscita ad evitare il passaggio dei camion attraverso Venturina.

Secondo me il male è ancora più profondo: è inspiegabile che Campiglia, Venturina-TERME (!) e San Vincenzo tollerano ancora che le loro colline vengano distrutte dalle intense estrazioni.

So della potenza della SALES e dei suoi buoni rapporti con amministratori del passato e del presente e anche che Campiglia dalle estrazioni ha una ricaduta economica troppo bassa. Sono anche deluso dal fatto che i cittadini di questi Comuni non protestano per niente contro questa situazione. Perfino i venturinesi sono rimasti in silenzio nelle diverse settimane in cui i camionscorrazzavano per Venturina. Si sono ormai rassegnati? Sono a conoscenza dell’inquinamento acustico, dei cattivi odori e dell’inquinamento da CO2 che producono questi mezzi? Dobbiamo aspettare un prossimo incidente tra Venturina e San Vincenzo prima che le autorità si decidono a intraprendere qualcosa? La mia delusione è totale se penso che la Giunta dei due Comuni non affronta il problema delle cave con maggiore decisione e serietà.

Siamo vicini alle elezioni comunali e sarebbe per me una bella notizia se i cittadini votassero i candidati che si impegnano a limitare lo strapotere delle ditte che lavorano nelle nostre colline. Dovremmo prima di tutto convincerci che ne vada della nostra salute, del nostro bel paesaggio e soprattutto dei nostri figli e non accettare questo sconfinato e unico pensiero di guadagno.

Sarebbe bello sapere cosa pensa la sottosegretaria all’ambiente onorevole Silvia Velo di questa problematica – lei è anche una cittadina del nostro territorio.

Roberto Stalder (residente a Campiglia dal 1987)

Lettera Stalder

Clicca sulla lettera per leggerla

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