San Vincenzo, si dimette Alessandra Angelini, consigliera PD (La Nazione)

Cresce il malumore tra i consiglieri del PD chiamati solo ad alzare la mano su decisioni prese altrove
Lo avevamo anticipato sabato: «Ora il “partitone” perde pezzi». E infatti le dimissioni di Alessandra Angelini, consigliera eletta nella lista di maggioranza, sono state formalizzate e protocollate ieri mattina.

Insomma, a quanto si sussurra, se pure a denti stretti, queste dimissioni sono le prime ma non le ultime che saranno presentate al primo cittadino a testimonianza di come, all’interno del Pd inizino a serpeggiare non poche perplessità dovute ad una situazione politica gestionale in evidente grossa difficoltà nella conduzione del comune con non pochi dissidi e malumori proprio in seno al Pd. Ogni giorno c’è un problema e di questi problemi se ne assumono la responsabilità i consiglieri su scelte fatte dal sindaco con i suoi fedeli assessori i quali, essendo tutti esterni, agiscono in ossequio a riunioni ed accordi presi altrove.

Alla fine però si agisce col benestare del consiglio nel l quale, come ormai è palese, considerati gli interventi nelle pubbliche sedute, gli eletti hanno solo il compito di «alzare la mano» ed approvare, solo con la forza dei numeri, e sempre meno della ragione, quanto da altri già deciso. In effetti, sono pochi coloro che conoscono il timbro di voce dei consiglieri comunali i quali raramente intervengono nelle discussioni e prendono parola. Ecco allora che, con lo spuntare dei problemi (amministrativi ma anche legislativi…) qualcuno inizia ad avanzare perplessità a rischiare in prima persona su decisioni spesso non condivise. E la Angelini si è dimessa con una lettera inviata al primo cittadino nella quale pare si enuncino le perplessità di cui sopra in aggiunta a qualche dubbio sulla legitimità di alcuni atti. Ora subentrerà il primo dei non eletti attingendo dalla lista «…per San Vincenzo». Pare comunque che anche fra gli assessori esterni ci sia qualche malumore. Anzi, con sempre maggiore frequenza, arrivano forti segnali che denunciano una situazione di grande sofferenza…
P. B. La Nazione 24.4.2012