Scoperti a Baratti 13 abusi edilizi

Il Comune esproprierà 23 ettari di terreni per la tutela della zona .Baracche, tettoie, recinzioni nascoste nel bosco. Francardi: «Intendiamo continuare con verifiche a tappeto in tutta l’area»
Denunce penali e avvio delle procedure di rimozione e abbattimento degli abusi edilizi accertati, per riaggiustare il presente. Espropri di terreni per mettere al sicuro la zona da eventuali insediamenti abusivi futuri. Succede (e succederà a breve) a Baratti e Populonia per azione del Comune.
L’iniziativa di tutela delle preziose aree del golfo, dell’acropoli, dei cosiddetti Villini, è già in corso, si svilupperà in due fasi distinte ed è promossa dall’assessore all’urbanistica Luciano Francardi. Nella prima fase sono stati svolti dai vigili urbanistici una ventina di sopralluoghi concentrati soprattutto sul golfo e sulla zona dei Villini; sopralluoghi che hanno portato all’accertamento di 13 abusi edilizi per i quali sono già partiti provvedimenti amministrativi e denunce alla Procura della Repubblica.

«Si tratta – spiega Francardi – di una serie di manufatti, generalmente di piccole dimensioni, tettoie, roulotte trasformate in casette stanziali, recinzioni, sbarramenti di strade pubbliche. Per tutti i casi accertati di abusi la procedura è in fase avanzata. I titolari dovranno risanare, oppure agirà il Comune con gli abbattimenti e rimozioni rivalendosi poi sui proprietari».

I controlli sull’esistente non sono comunque finiti e, come assicura l’assessore, l’azione proseguirà a tappeto sia a Baratti che alle Fabbricciane. «Servono soldi e personale – dice Francardi – attualmente abbiamo solo due vigili urbanistici a disposizione, ma intendiamo continuare. Con i controlli aerei spesso non si riesce a vedere quasi nulla, perchè quelle sono zone coperte dagli alberi, bisogna quindi setacciare le situazioni una per una, ci vorranno più tempo e più soldi, ma non ci fermeremo».
Più articolata la seconda fase dell’operazione. Quella che in prospettiva dovrebbe creare una zona di tutela sulle aree archeologiche più importanti. Per concretizzare l’intento, il Comune procederà all’esproprio di circa 23 ettari di terreni attualmente proprietà di vari privati: 18 ettari di zona boscata sopra l’acropoli di Populonia, tre ettari intorno alla villa del Barone, due ettari ai Villini.

«A parte la zona dei Villini – spiega Francardi – le altre sono aree di grande interesse archeologico dove si svilupperanno i futuri scavi. Anche per questo vogliamo che quei terreni diventino di proprietà pubblica. Acquisendo quelle aree, inoltre, intendiamo creare una fascia di tutela della zona contro eventuali, futuri insediamenti di baracche, baracchine, camper e simili. In realtà – prosegue l’assessore – tutta la zona di Baratti e del promontorio sarebbe da espropriare proprio per l’altissimo pregio paesaggistico e archeologico, ma ci vorrebbero tantissimi soldi che non ci sono. Intanto però – conclude – inizieremo in tempi non lunghi le procedure per questi 23 ettari con l’intento di fare di Baratti una zona di particolare rispetto come previsto anche dal Piano particolareggiato».
NICOLA STEFANINI Il Tirreno 22.7.2011

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