Secco no del Consiglio alla centrale a biomasse – Progetto ora in Provincia

Si è tornati a ribadire un netto diniego per la centrale a biomasse nel consiglio comunale di Campiglia. Il sindaco Silvia Velo con l’appoggio di tutto il gruppi ha ribadito la sua ferma contrarietà e quella della giunta all’ipotesi di realizzazione di un impianto di questo tipo nella zona tra Cafaggio e Casalappi.

Prendendo spunto dalla richiesta di chiarimenti del consigliere Massimiliano Bocelli, Velo ha ricordato che sull’impianto tra Cafaggio e Casalappi Campiglia ha già espresso parere negativo nella conferenza di servizi provinciale.

Il sindaco ha ricordato che nella primavera del 2008 il Comune ha adottato una variante normativa al Prg per regolamentare l’insediamento degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili ed in particolare tesa ad impedire la realizzazione di grandi centrali a biomasse sul territorio rurale aperto, consentendo in ogni caso solo gli impianti a cosiddetta filiera corta. Questa necessità si è presentata in seguito alla nascita di una tipologia di impianti finora praticamente sconosciuti e venuti alla ribalta con la legge Marzano del 2004 sulle energie rinnovabili. «Un adeguamento agli strumenti di pianificazione era necessario perché ovviamente – ha precisato il sindaco – non potevano contenere norme su argomenti sconosciuti».

Infine il sindaco ha invitato i cittadini alla più ampia partecipazione all’assemblea sulla redazione del regolamento urbanistico della Val di Cornia, si svolgerà lunedì 20 ottobre alle 21 nella saletta comunale di Venturina. L’assemblea si concentrerà sul territorio aperto e sul tema delle fonti rinnovabili. Dopo il completamento dell’iter partecipativo la variante approderà di nuovo in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Questo strumento servirà a supportare la posizione del Comune nella conferenza dei servizi provinciale.

02.10.2008

Il Tirreno