SOS cave

SOS cave

Leggiamo su Facebook un appello di Antonio Muti al presidente di Legambiente Adriano Bruschi:

Caro Adriano,
nel mondo ci sono tanti interventi dell’uomo che stanno danneggiando l’ambiente naturale e le risorse, ma vicino a noi, la Provincia ha nuovamente approvato circa un anno fa un piano attività estrattive che se ne ‘frega’ dell’ambiente. Pensando poi che tanto è stato fatto per il risanamento ambientale vedi acque e acque potabili; perché non si adottano anche per le cave quelle tecnologie oramai necessarie per salvaguardare le nostre montagne e la nostra qualità della vita.

A breve assisteremo a nuovi squarci nel nostro territorio con aperture di circa 7 km di strada e aperture di nuove cave vicino a 500 m dalla cava gigantesca di San Carlo. Inoltre è in atto un ricorso al Consiglio di Stato da parte privati per far inserire e quindi sparire la Scala Santa a ridosso del parco val di Cornia con una nuova cava che unisce San Carlo e Cave di Campiglia.

 

Chiedi gli atti nei comuni di Campiglia, San Vincenzo e Castagneto. La cosa bella è che gli studi sono stati eseguiti dalla Scuola Sant’Anna di Pisa. Leggendo la relazione prende per fessi i cittadini e anche gli scienziati.

BASTEREBBERO I DETRITI CALCAREI DELLE APUANE ACCUMULATI DA DECINE D’ANNI PER MANDARE AVANTI TRE INDUSTRIE CHIMICHE E VENTI INDUSTRIE ESTRATTIVE DI PIETRISCO salvaguardare il nostro territorio e liberare le valli delle alpi apuane.

Adriano abbiamo bisogno anche di te per salvaguardare le nostre montagne, parte integrante del nostro turismo e habitat.

Antonio Muti

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