Su Rimigliano tornare dai cittadini ed evitare inciuci (Risposta a Biagi e PD)

La stizzita reazione del sindaco e del Partito Democratico alle posizioni del professor Settis e dell’assessore regionale Anna Marson dimostra che c’è un problema serio di democrazia e di correttezza istituzionale. A maggior ragione servirebbe, dunque, riportare la questione di Rimigliano davanti alla cittadinanza prima di fare scelte definitive che distruggerebbero l’ambiente, l’agricoltura e la stessa economia turistica della zona. Non basta dire che sono state fatte due assemblee in sette anni, peraltro solo di carattere illustrativo. Il piano vero e proprio non è mai stato discusso con la gente.

Colpisce la veemenza con cui i dirigenti del pd (Tortolini, Fabiani e Pellegrini) si impegnano per difendere un progetto privato di carattere speculativo, senza preoccuparsi minimamente dell’ambiente e della tutela del territorio e degli interessi pubblici. Perché questi politici si mostrano così pronti a difendere il progetto di cementificazione della vecchia tenuta? Questo non porterebbe né sviluppo, né occupazione, ma il loro contrario.

Nelle parole del PD, come in quelle del sindaco, emerge chiaramente il disprezzo della partecipazione e della cultura. E questo dimostra l’incapacità di questa politica a stare in sintonia con il sentire comune.

Infine il sindaco Biagi dice cose false quando afferma che le controdeduzioni sono state presentate alla Regione, perché queste non possono essere formalmente presentate  se non dopo l’approvazione del Consiglio comunale. E finora ciò non è avvenuto. Sembra dunque di capire che gli amministratori di San Vincenzo stiano cercando di ottenere sottobanco –dalla Regione – magari recandosi presso gli uffici regionali in compagnia dei politici della zona – quello che non riescono ad avere alla luce del sole e in modo trasparente, come vorrebbe la correttezza dei rapporti istituzionali. Il sindaco chiarisca dunque questa affermazione ed escluda eventuali inciuci.

Per parte nostra, si informa che i firmatari e Legambiente hanno inviato al Garante della partecipazione regionale Massimo Morisi  e alla stessa Regione una lettera ufficiale (*) con la richiesta di attivare il percorso partecipativo sulle osservazioni alla Variante di Rimigliano, opzione emersa nell’assemblea dell’8 luglio a San Vincenzo.

Forum San Vincenzo
Comitato per Campiglia

(*) Allegati:

Richiesta di avvio di un percorso di partecipazione sul Regolamento Urbanistico di Rimigliano, Comune di San Vincenzo

Richiesta di esame da parte dell Conferenza paritetica interistituzionale della Variante al Regolamento Urbanistico adottato a San Vincenzo – LI – con del. di Consiglio Comunale n° 96 del 22/10/2010

SULLA STAMPA:

COMITATO, FORUM E LEGAMBIENTE CHIEDONO L’ATTIVAZIONE DEL CONFRONTO
Percorso partecipato per Rimigliano, lettera alla Regione

Il Comitato per Campiglia, il Forum per San Vincenzo e Legambiente hanno inviato al garante della partecipazione regionale Massimo Morisi e alla Regione una richiesta ufficiale per attivare il percorso partecipativo sulle osservazioni alla Variante di Rimigliano. «E’ bene tornare dai cittadini ed evitare inciuci» incalzano il Forum e il Comitato. «Bisogna riportare la questione di Rimigliano davanti alla cittadinanza prima di fare scelte definitive che distruggerebbero l’ambiente, l’agricoltura e la stessa economia turistica della zona. Non basta dire che sono state fatte due assemblee in sette anni, peraltro solo di carattere illustrativo.
Il piano vero e proprio non è mai stato discusso con la gente. Colpisce la veemenza con cui i dirigenti del Pd si impegnano per difendere un progetto privato di carattere speculativo, senza preoccuparsi minimamente dell’ambiente e della tutela del territorio e degli interessi pubblici. Perché questi politici si mostrano così pronti a difendere il progetto di cementificazione della vecchia tenuta? Questo non porterebbe né sviluppo, né occupazione, ma il loro contrario. Infine il sindaco Biagi dice cose false quando afferma che le controdeduzioni sono state presentate alla Regione, perché queste non possono essere formalmente presentate se non dopo l’approvazione del Consiglio comunale. E finora ciò non è avvenuto».
La Nazione 18.7.2011

Corriere Etrusco 18.7.2011 – Clima sempre più incadescente sulla Tenuta di Rimigliano

«Su Rimigliano decidano i cittadini»
Forum e Comitato per Campiglia ribattono al sindaco Biagi e ai dirigenti Pd
Polemica sull’invio delle controdeduzioni alle osservazioni sul piano

Forum del centrosinistra e Comitato per Campiglia replicano alle dichiarazioni del sindaco Biagi e dei dirigenti del Pd sulle parole del professor Settis e dell’assessore regionale all’urbanistica Marson. Biagi, Fabiani, Tortolini e Pellegrini hanno escluso un percorso partecipativo su Rimigliano. Il sindaco ha affermato di aver consegnato alla Regione le controdeduzioni alle osservazioni sul piano, affermazione contestata da Forum e Comitato.

«La stizzita reazione – affermano Forum e Comitato per Campiglia – del sindaco Michele Biagi e del Partito democratico rispetto alle posizioni espresse dal professore Salvatore Settis e dell’assessore Anna Marson nel corso di un dibattito pubblico dimostra che esiste un serio problema di democrazia e di correttezza istituzionale».
«A maggior ragione servirebbe, dunque – proseguono – riportare la questione della tenuta di Rimigliano davanti alla cittadinanza prima di fare scelte definitive che distruggerebbero l’ambiente, l’agricoltura e la stessa economia turistica della zona».

Fosum e Comitato non accettano nemmeno l’affermazione del sindaco Biagi relativa al fatto che il confronto sull questione ormai ha chiarito a sufficienza le posizioni: «Non basta dire – sostengono – che sono state fatte due assemblee in sette anni, peraltro solo di carattere illustrativo. Il piano vero e proprio non è mai stato discusso con la gente».
Secondo Forum e Comitato per Campiglia, i dirigenti del Partito democratico difenderebbero a spada tratta un progetto in cui non esisterebbe alcun tipo di interesse pubblico: «Colpisce – dicono – la veemenza con cui i dirigenti del Partito democratico (Tortolini, Fabiani e Pellegrini) si impegnano per difendere un progetto privato di carattere speculativo, senza preoccuparsi minimamente dell’ambiente, della tutela del territorio e degli interessi pubblici».
«Perché questi politici si mostrano così pronti a difendere il progetto di cementificazione della vecchia Tenuta? – si sottolinea – Questo non porterebbe né sviluppo, né occupazione, ma il loro contrario».
«Nelle parole del Partito democratico, come in quelle del sindaco di San Vincenzo, emerge chiaramente il disprezzo della partecipazione e della cultura. E questo dimostra l’incapacità di questa politica a stare in sintonia con il sentire comune».

Per finire, Forum e Comitato ritengono che l’affermazione di Biagi, secondo cui le controdeduzioni alle osservazioni sul piano della Tenuta sarebbero già state inviate, corrisponderebbe ad una falsità: «Il sindaco Biagi – prosegue la nota – dice cose false quando afferma che le controdeduzioni sono state presentate alla Regione Toscana, perché queste non possono essere formalmente presentate se non dopo l’approvazione del consiglio comunale. E finora ciò non è avvenuto. Sembra dunque di capire che gli amministratori di San Vincenzo stiano cercando di ottenere sottobanco – magari recandosi presso gli uffici regionali in compagnia dei politici della zona – quello che non riescono ad avere alla luce del sole e in modo trasparente, come vorrebbe la correttezza dei rapporti istituzionali».

«Il sindaco – si aggiunge nella nota – chiarisca dunque questa affermazione ed escluda eventuali inciuci».
Comitato per Campiglia e Forum, insieme a Legambiente, hanno intanto inviato alla Regione una lettera ufficiale con la richiesta di attivare un percorso partecipativo: «Per parte nostra – dicono Forum e Comitato per Campiglia – abbiamo inviato al garante della partecipazione regionale Massimo Morisi e alla stessa Regione, insieme a Legambiente, una lettera ufficiale con la richiesta di attivare il percorso partecipativo sulle osservazioni alla Variante per la tenuta di Rimigliano».
PAOLO FEDERIGHI Il Tirreno 18.7.2011