Suvereto: la rete dei sentieri fa il pieno di turisti

Suvereto: la rete dei sentieri fa il pieno di turisti
Cento chilometri di percorsi lungo antiche vie poderali e nei boschi. La nuova patria del Nordic Walking.
I nuovi sentieri trekking di Suvereto fanno il tutto esaurito. Un nuovo modo di fare turismo che piace agli amanti della natura. È stato un successo la lezione itinerante di Nordic Walking che si è tenuta il 25 aprile sui nuovi sentieri di Suvereto, quasi cento chilometri che si snodano fra la natura intorno al paese.
L’evento organizzato dall’associazione Nordic Walking e dintorni, capitanata dall’istruttore Annalena Cocchi, e dall’agriturismo Vignacci di Piero Bussotti e Ulena Barsotti e patrocinato dal comune di Suvereto, ha visto la partecipazione di una cinquantina di camminatori provenienti da tutta la Toscana. Il gruppo dopo aver ricevuto il benvenuto dal sindaco Giuliano Parodi e dal vice sindaco Jessica Pasquini, si è avventurato sui nuovi sentieri di Suvereto, ammirando le bellezze paesaggistiche del luogo.
Ha fatto scalpore il sentiero dei vecchi molini, quello più bello a giudizio degli escursionisti, ed è stata apprezzata la perfetta tracciatura e ripulitura che hanno eseguito i volontari che lavorano da un anno e mezzo a questo progetto. Gli escursionisti hanno pranzato al sacco vicino ai ruderi del molino di Poggio Agliai, e poi su di filata fino alla frazione di Prata. Qui breve pit stop al bar della frazione. E ancora giù fino a giungere a Suvereto. Poi dulcis in fundo, all’agriturismo Vignacci, grande merenda-cena con prodotti a chilometri zero fino a sera inoltrata.
«Sono estremamente felice per l’evento organizzato da Annalena Cocchi e Piero Bussotti sui nostri nuovi sentieri – ci racconta Roberto Magazzini consigliere comunale e presidente della commissione ambiente e territorio – questa per me e tutta la squadra dei sentieri, è una soddisfazione immensa, che ci ripaga di tutte le fatiche di un anno e mezzo di duro lavoro. È anche un modo nuovo di fare economia tra sport e prodotti a chilometri zero.
Vorrei ringraziare in modo particolare i volontari che hanno contribuito alla riuscita di questo evento: Giovanni Corvaja, Cecilia Helfenstain, Raffaele Bassetti, Michelino Ricciardi, Hans Moser e Carlo Lombardi».
La Nazione – 27.4.2016
Foto: La Nazione
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