Un gioiello in più nello scrigno di Campiglia

Un gioiello in più nello scrigno di Campiglia

Evento artistico nel centro storico di Campiglia: l’inaugurazione della mostra permanente dell’illustre concittadino Carlo Guarnieri, pittore-xilografo di fama internazionale (1892-1988) allestita nelle stanze terrene del Palazzo Pretorio.

La generosa donazione della famiglia regala al pubblico uno spaccato dell’attività di questo artista che, fin da giovanissimo, documenta la storia delle vicende e mode artistiche del suo tempo.

Al tempo stesso, accanto alla maestria del disegno delle xilografie,  nelle sale del Palazzo i colori e i personaggi dei dipinti ci comunicano una toccante visione degli affetti familiari e della Maremma.

 carlo guarnieri

Guarnieri casa natale  Guarnieri lapide

Dieci anni prima, nel luglio 2003 si inaugurava a Campiglia, nei locali sottostanti la Chiesa,  il “Museo di Arte Sacra della Parrocchia di San Lorenzo“; dopo un importante restauro che rivelò molte sorprese legate alla storia dell’edificio.

Nello spazio recuperato nacque così l’esposizione museale, fondamentalmente legata  alla raccolta di arredi liturgici dell’antica Propositura di Campiglia Marittima,  cui si aggiunsero una collezione di reperti lapidei medievali, pitture,sculture e donazioni.

Don Marcello BoldriniAppassionato ed esperto promotore, del restauro architettonico (insieme alla Soprintendenza) e della raccolta espositiva, fu Don Marcello Boldrini, a cui il paese deve uno dei suoi tesori.

Comitato per Campiglia

 

Taglio del nastro per la mostra museo “Carlo Guarnieri” (Il Tirreno 3.11.2013)
Taglio del nastro per la Mostra museo permanente Carlo Guarnieri al Palazzo Pretorio di Campiglia. Alla conclusione del lungo e complesso percorso che ha finalmente consentito di assegnare un’adeguata collocazione e allestimento all’importantissima donazione della Famiglia Guarnieri hanno assistito tanti cittadini, amici della famiglia Guarnieri, cultori e tanti tanti artisti alcuni dei quali hanno conosciuto il maestro e ne sono stati allievi.

La conferenza inaugurale si è tenuta nella sala dei matrimoni dove sono collocate 6 grandi tele tra cui una veduta di “poggio al Forno”, località campigliesi dove sorge l’edificio volgarmente noto come Tavolino Rovesciato.

Il sindaco Rossana Soffritti, nel suo saluto, ringraziato la famiglia Guarnieri che con la sua generosità ha permesso la nascita del museo. «Entrare qui dentro e vedere tutto questo è una grande soddisfazione – ha detto Soffritti – questa è un’altra perla che si aggiunge alla collana importante del centro storico, un elemento in più di quella cultura e di quell’arte che fanno parte della storia del nostro Paese e che arricchiscono tutti noi”.

Gianfranco Benedettini ha parlato di una scelta giusta e coraggiosa del sindaco che in questo periodo di ristrettezze economiche, ha creduto e investito, ha impegnato il bilancio compiendo una scelta politica e culturale di qualità.

L’assessore alla cultura Jacopo Bertocchi ha detto che all’inizio della legislatura questo progetto sembrava una missione impossibile, che andando avanti è parsa quasi più impossibile, ma che alla fine è riuscita ed ha centrato uno degli obiettivi strategici dell’assessorato, concentrando a Palazzo Pretorio il centro culturale di Campiglia . «Questa mostra che racchiude un patrimonio inestimabile in termini artistici, economici ed affettivi è un manifesto contro l’egoismo, perché senza la volontà della famiglia Guarnieri il museo non sarebbe esistito».

Hanno seguito i saluti di Gianni Guarnieri figlio di Carlo e di Andrea Baldocchi, storico dell’arte. «Credo che mio padre sia contento perché lui desiderava che le sue opere rimanessero nel suo paese natale al quale era particolarmente attaccato – ha affermato il figlio, commosso – tutte le opere della donazione sono nate e riguardano Campiglia, quindi è giusto ch e siano conservate e possano essere ammirate in questo museo. Mio padre amava la bellezza – ha proseguito Guarnieri – e a questa ha dedicato le sue opere così come la cura delle piccole cose, ha sempre creduto che la bellezza salverà il mondo, spero anch’io che sia così».

Orario di apertura dall’8 novembre: venerdì: ore 16-18, sabato ore 16-19 e domenica: 10-12. Visite guidate su prenotazione nei giorni di martedì: ore 14-16.30, mercoledì: ore 15-16.30 Info e prenotazioni: Tel. 0565 838470 (mart 9,30-13/14-16, mer 9,30-13, ven 9.30-13-14.30-18.

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