«Un paese più vivibile per i residenti e visitatori»

«Un paese più vivibile per i residenti e visitatori»

La sezione PD Campiglia esprime soddisfazione per la grande partecipazione all’assemblea pubblica che si è tenuta lo scorso 9 marzo al Mannelli per “Facciamo Centro Insieme”. «Il nostro circolo ritiene che la straordinaria bellezza del nostro borgo non basti da sola a garantirne il futuro, ma sia necessario ripensare il centro guardando lontano.

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Un paese accogliente, curato e ben tenuto è un ottimo biglietto da visita per i turisti ed un motivo di orgoglio per i cittadini: deve essere riscoperto il senso civico, talvolta celato sotto uno strato di disinteresse verso il bene comune, ed il pubblico deve fare la propria parte facendosi garante di controllo e giustizia, intervenendo con decisione nei confronti di chi sporca e danneggia.

Vivere Campiglia non è un privilegio riservato a pochi, ma un’opportunità di tutti. Per farlo serve un borgo appetibile, pronto a proporre un’offerta commerciale che incuriosisca e sia inedita, ben distinta da quella della grande distribuzione per puntare sulla promozione del territorio.

Sarà compito del pubblico incentivare gli insediamenti commerciali creando un contesto di attrazione volto alla destagionalizzazione dei flussi turistici, il cui momento di massima concentrazione coincide con Apritiborgo e con i mesi estivi». «I residenti, in particolare nella fascia di età medio- alta e quindi più in difficoltà nel raggiungere Venturina, hanno diritto di disporre dei servizi necessari. Campiglia non può e non deve essere un paese isolato rispetto al resto della Val di Cornia: deve saper accogliere gli ospiti attraverso varie forme di ricettività, non solo quello attualmente preminente della locazione privata.

Dovranno essere favorite la nascita ed il potenziamento di realtà adatte allo scopo. Il collegamento con gli altri paesi e punti di interesse, nonché quello indispensabile con la stazione ferroviaria, dovrà essere oggetto di attenzione ed eventuale incremento, senza escludere l’iniziativa del privato.

Una volta raggiunto il centro storico, sia per una visita che per la vita quotidiana, questo dovrà essere facilmente accessibile e percorribile, senza le complicazioni derivanti dal costante viavai di mezzi e l’affollamento delle vie centrali: ciò non significa precludere l’accesso dei residenti alla proprie abitazioni o creare disagi a chi ha necessità particolari, ma aprire ad una maggiore vivibilità centro storico. Lasciamo all’amministrazione il compito di individuare gli strumenti più adatti alle esigenze del borgo, con la promessa di essere critici, propositivi e catalizzatori degli interessi».

Il Tirreno 16.3.2016

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