Variante Rimigliano, i comitati promettono guerra

«Le controdeduzioni a Regione, Forum a tutti gli altri soggetti che hanno presentato osservazioni alla variante per il piano della Tenuta, sono in via di ultimazione. Per nostra esclusiva volontà, faremo un passaggio in Regione. Il piano sarà finalmente approvato alla fine di luglio». Ha detto, al termine dell’ultimo consiglio, l’assessore all’urbanistica Alessandro Bandini. Entro un mese la pluridecennale vicenda della Tenuta di Rimigliano, dal 2004 di proprietà del costruttore venturinese Maurizio Berrighi, in società con Antinori, Falck e Pecci.

La “Poggettino srl” – questo il nome della società – acquistò la Tenuta per circa 23 milioni di euro superando la “Lazzi” nel corso di una combattuta asta fallimentare successiva al crollo della Parmalat.Vi sono previste circa 180 abitazioni ed un hotel 5 stelle di 6.000 mq.

Nonostante la relativa tranquillità di Bandini e amministrazione, la sensazione è che la vicenda sia lungi dal chiudersi. Comitati e gruppi politici, hanno già annunciato iniziative contro la realizzazione del piano. La stessa Regione, che a gennaio, in 18 pagine di osservazioni, aveva “smontato” pezzo per pezzo il piano, non sembra decisa a cedere alle volontà di Comune e nuova proprietà. Massimo Morisi, garante regionale, afferma di «aver sollecitato più volte il Comune alla consegna delle controdeduzioni. Solo dopo l’avvenuta ricezione, la Regione deciderà il da farsi».

Massimo Zucconi, di Comune dei cittadini, insieme a Forum, Comitato per Campiglia e comitato Giù le mani da Baratti, promette battaglia: «Siamo in presenza – dice – del più clamoroso scempio del territorio rurale di valore paesaggistico che componeva il sistema dei parchi delineato negli anni Ottanta. Gli episodi che contraddicono le scelte di quella felice stagione sono due: aver autorizzato, nel 2002, il raddoppio di escavazioni a Monte Calvi, sopra il parco di San Silvestro, l’aver autorizzato nel 1997 la costruzione di un grande albergo nella Tenuta di Rimigliano che sarebbe dovuta diventare parco naturale, e l’aver trasformato, nel 2010- ’11, quelle previsioni nella costruzione di un albergo più piccolo e di 180 ville in quella che fu una tenuta agricola».

PAOLO FEDERIGHI
Il Tirreno 28.6.2011

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Un pensiero su “Variante Rimigliano, i comitati promettono guerra

  1. Non so perchè certi soggetti siano interessati a portare avanti i loro progetti contro tutto e tutti. E’ una malattia che ha preso il centro – sinistra negli ultimi 10 anni soprattutto e so per esperienza che poi dietro si sono aperti scenari “marci”. E’ stato cosi per la caserma dei Carabinieri a Firenze per la vicenda del centro di rottamazione di Via del Ferrale dove si è scoperto che tutto passava da una società che si chiamava Quadra che faceva capo al capogruppo dei Ds di Firenze. Con questo non voglio affermare che questi affari siano sporchi… ma un indagine approfondita farebbe chiarezza e sarebbe meglio anche per gli amministratori in primis che vedrebbero messi in chiaro i loro intenti. Noi del movimento Cinquestelle lo affermiamo da tempo che ogni seduta del Consiglio comunale deve aver la possibilità di essere seguita attraverso le telecamere e non è per sfiducia ma per chiarezza. Gli amministratori sono dei nostri dipendenti e devono fare sempre la volontà dei loro datori di lavoro (cioè noi) e, quando questo non avviene non si deve guardare in faccia nessuno e chiedere un indagine può essere appunto una buona occasione per fare chiarezza.

    Ciao a tutti

    Pagliai Francesco

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