Venturina e le sue radici storiche «Dobbiamo riportarle alla luce»

Venturina e le sue radici storiche «Dobbiamo riportarle alla luce»

Camerini sui resti romani ritrovati in Caldana: «Abbiamo chiesto di avviare una campagna di scavi». La proposta è stata fatta al Comune e alla Soprintendenza. L’assessore Bertocchi pronto a sostenerla.

Un’antica villa, una necropoli e l’Aurelia romana nel sottosuolo di Caldana? Perché non provare a cercarle e magari a riportarle alla luce? E’ una delle proposte nate in seguito alla segnalazione di resti archeologici di età imperiale ritrovati in zona da Gianluca Camerini e Piero Cavicchi dell’Associazione archeologica piombinese.

gianluca-cameriniCamerini, storico e direttore editoriale della rivista di storia locale “Venturina Terme”, nei giorni passati aveva manifestato preoccupazione per l’installazione nell’area termale di alcuni attrezzi fitness. Così ha avvertito sindaco e assessori, con un post su Facebook, della presenza in quella zona di resti romani – oggetto di un ampio articolo in uno degli ultimi numeri della rivista da lui diretta – così come testimoniato anche dal mausoleo romano situato tra via Mattarella e via dei Molini, monumento funebre recuperato nel 2012 e studiato approfonditamente da Piero Cavicchi in un libretto di recente uscita.

Era consuetudine tipica del mondo romano collocare le tombe lungo i tratti extraurbani delle strade principali, come appunto la consolare Aurelia. «Che l’Aurelia antica passasse di qui non è soltanto una supposizione, dettata in questo caso dall’evidenza (la presenza del mausoleo) – chiarisce Camerini – ma la conclusione di uno studio scientifico pubblicato nel 2000 da Cosci e Ferretti, basato su fotografie aeree della zona riprese negli anni Quaranta, nelle quali è ancora evidente una flebile traccia dell’antica strada». Tracce dell’Aurelia sono presenti nelle vecchie foto aeree su quasi tutto il percorso da Follonica a Venturina, sottolinea Camerini.

antica-aureliaQui, in Caldana, passava accanto al mausoleo, nella striscia di verde rimasta pubblica «perché, per caso – precisa lo storico – nessuno l’ha comprata quando, nell’Ottocento, il Comune dava la possibilità ai privati di farlo dopo la costruzione della nuova strada, l’attuale Aurelia. Dove ora c’è il centro di Venturina invece fu in gran parte acquistata dai proprietari dei fondi limitrofi e per questo è sparita e ora ci sono le case sopra». L’antico tracciato sparisce nell’area occupata dallo Sporting club, proprio in corrispondenza dei resti di una villa romana, con tombe dell’epoca, che insieme all’antica via imperiale meriterebbero di essere indagate ed eventualmente riportate alla luce. E’ nata così la proposta di interessare Comune e Soprintendenza per provare ad avviare una campagna di scavi.

«Insieme a Piero Cavicchi – spiega Camerini – ho parlato con Francesco Ghizzani Marcìa (presidente della Parchi) della possibilità di fare una serie di sondaggi intorno al mausoleo per tirare fuori l’Aurelia romana che passava proprio lì accanto. Riscoprire un tratto della via consolare romana sarebbe bellissimo per un paese come il nostro che è nato su quella strada. Un vero monumento al nostro passato che darebbe dignità culturale a una comunità che è ritenuta erroneamente priva di radici storiche profonde. Cercherò di fare il possibile per promuovere questa idea». Il vicesindaco e assessore alla cultura Jacopo Bertocchi si è detto pronto a sostenere l’idea proposta da Camerini a nome dell’amministrazione comunale di Campiglia.

Annalisa Mastellone – Il Tirreno 4.11.2016

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